MMM

Il Messner Mountain Museum

Ideato da Reinhold Messner, Messner Mountain Museum è un circuito museale composto da sei sedi, ognuna dedicata a un tema specifico. Il cuore del circuito è rappresentato da Castel Firmiano, nei pressi di Bolzano, e dall'omonimo MMM Firmian dedicato alle grandi ascensioni e ai processi di formazione e di erosione delle montagne; il mito e la sacralità della montagna sono invece i temi attorno a cui ruota l'MMM Juval, in val Venosta; l'MMM Ortles, a Solda, racconta il mondo dei ghiacci, mentre l'MMM Dolomites, sul Monte Rite nel Cadore, avvicina i visitatori all'elemento roccia e all'alpinismo dolomitico; l'MMM Ripa, allestito nel castello di Brunico, è incentrato sulla vita e sulle tradizioni dei popoli di montagna. Il sesto e ultimo museo nel circuito MMM in ordine di tempo è l'MMM Corones di Plan de Corones, tra la val Pusteria e la val Badia. Concepito intorno a quella che è la disciplina regina dell'alpinismo, è stato inaugurato nel luglio del 2015.
Il Messner Mountain Museum non è una semplice raccolta di oggetti né un museo di scienze naturali, ma piuttosto un percorso interdisciplinare dedicato alla montagna. Composto di sei sedi, ognuna ubicata in un particolare contesto di grade interesse storico e geografico, è un'importante attrazione turistica per l'Alto Adige e un polo culturale e tematico unico al mondo.

L'incontro tra uomo e montagna può generare grandi cose.William Blake

L'eredità delle montagne

Reinhold Messner ha dedicato alla montagna e alle sue culture un circuito fatto di sei musei. Nasce così il progetto Messner Mountain Museum, che l'alpinista considera il suo 15° Ottomila. È il luogo in cui Reinhold Messner rende visibile e fruibile la propria eredità; le conoscenze, le esperienze, le storie dell'incontro tra uomo e montagna.
Le sedi raccolte nel circuito MMM formano un mosaico unico nel suo genere, un singolare spazio esperienziale fatto di natura e cultura in cui comprendere il profondo significato che la montagna riveste per l'uomo. Ogni museo vive di vita propria e rappresenta uno spazio in cui il tema trattato si sposa perfettamente con l'ambientazione e l'architettura. Allo stesso tempo, nel suo insieme, il circuito MMM è un eccezionale luogo di incontro con la montagna per quanti considerano le alte quote molto più di una palestra di roccia o un agone sportivo.

Dopo una vita vissuta tra le pareti dolomitiche, sulle più alte cime del globo terrestre e poi in cammino nei vasti deserti di sabbia e di ghiaccio, ho voluto raccogliere l'eredità delle mie esperienze. Desidero raccontare ciò che ho vissuto ai margini estremi del mondo e presentare coloro che hanno condiviso con me momenti di paura, talvolta di disperazione ed infine quell'euforia del ritorno, la rinascita. Tornando da mondi ostili non abbiamo altro che le nostre esperienze. Pertanto, alla fine di ogni viaggio ai confini delle nostre possibilità, quando facciamo rientro tra la gente, ci rimane la vita salvata, la nostra, da riempire nuovamente di sfide, di obiettivi, di nuovi impegni. Uno di questi impegni è per me la realizzazione del Museo della Montagna. Per raccontare ciò che accade in noi quando ci consegniamo alle montagne sono portatrici da sempre: l'eternità, nonostante anch'esse si trasformino; il pericolo, temuto da tutti; la lentezza, di cui tutti abbiamo bisogno.Reinhold Messner

Il fondatore del Messner Mountain Museum

Nato nel 1944 in Sudtirolo, Reinhold Messner ha aperto nuove frontiere come scalatore, alpinista ed esploratore delle regioni polari e dei deserti. Le esperienze vissute nelle regioni estreme della terra nel corso di quattro decenni sono confluite in un circuito museale che lui definisce il suo “15° Ottomila”. Nel circuito MMM, composto da sei strutture, Messner esplora le manifestazioni della natura umana in condizioni di massima esposizione, nel momento in cui l'uomo si spinge ai limiti delle proprie potenzialità psicofisiche. La sua massima “no artificial oxygene, no bolts, no communication” lo ha reso difensore di valori che collocano l'alpinismo in una dimensione più prossima all'arte che allo sport. Per quanto Messner li consideri del tutto personali, tali valori hanno ispirato un riferimento mondiale per tutto ciò che riguarda la montagna.

Certi alpinisti conducono l'uomo alla montagna, altri riescono a far arrivare la montagna all'uomo."Herbert Haß

Biografia di Reinhold Messner

Reinhold Messner ha cominciato a scalare le montagne all'età di cinque anni. Ultimati gli studi ha lavorato per un breve periodo come insegnante nelle scuole medie. Dal 1969 in poi ha intrapreso oltre cento viaggi nelle zone montuose e nei deserti di tutto il mondo raccontando le proprie imprese sulle pagine di una cinquantina di libri. È riuscito ad aprire numerose nuove vie di ascensione, è stato il primo al mondo a scalare tutti i 14 Ottomila, ha conquistato le seven summits, ha attraversato l'Antartide, la Groenlandia, i deserti del Gobi e del Takla Makan. Diversamente dai moderni avventurieri collezionisti da record, Messner ricerca l'esperienza dell'esposizione estrema in un paesaggio naturale il più incontaminato possibile, limitando al minimo indispensabile l'uso di mezzi artificiali. Ha scalato il Nanga Parbat rispettando la massima di Mummery by fair means, ha risposto al “richiamo di Nansen” sul pack dell'Artico e ha attraversato l'Antartide sulle orme di Shackleton, passando per il Polo Sud. Alle possibilità dell'era delle comunicazioni Messner contrappone le sue imprese in solitaria e la rinuncia ai chiodi, all'ossigeno e al telefono satellitare. Per quanto anacronistica, la sua filosofia permette alla natura selvaggia di conservare il suo immenso potenziale esperienziale. Negli ultimi 20 anni Reinhold Messner si è dedicato alla realizzazione del Messner Mountain Museum, un circuito museale dedicato alla montagna, e alla fondazione “Messner Mountain Foundation” (MMF), che dà sostegno ai popoli di montagna di tutto il mondo.

Per ulteriori informazioni: www.reinhold-messner.de

Cronologia

  • 1993: nella Flohhäuschen (“Casetta delle pulci”) di Solda nasce il mini-museo MMM Curiosa. *ingresso libero.
  • 1995: apre al pubblico il MMM Juval in val Venosta, dedicato al mito della montagna.
  • 1996: primi incontri dedicati alla visione di un museo della montagna a Castel Firmiano.
  • 1998: il Comune di Cibiana di Cadore (Belluno) decide di rilanciare la fortezza sul Monte Rite.
  • 2002: nell' “anno della montagna”, nella fortezza sul Monte Rite apre il MMM Dolomites, incentrato sul tema dell'elemento roccia e delle Dolomiti.
  • 2004: a Solda si inaugura il museo MMM Ortles, un itinerario sotterraneo che proietta i visitatori nei mondi del ghiaccio.
  • 2006: dopo cinque anni di lavori di ristrutturazione, a Castel Firmiano apre la sede centrale del MMM: MMM Firmian, la montagna incantata.
  • 2011: nel Castello di Brunico, completamente ristrutturato, apre il museo MMM Ripa dedicato ai popoli delle montagne.
  • 2012: nella torre polveriera che sorge nel centro di Brunico, Reinhold Messner allestisce la mostra MMM Biography, che narra le imprese dell'alpinismo pusterese. *ingresso libero.
  • 2013: a Cibiana di Cadore, all'interno del cosiddetto “Taulà”, nasce uno spazio dedicato alle Dolomiti patrimonio Unesco e completato dalla mostra MMM Archive, ideato da Messner.
  • 2015: a Plan de Corones, tra le Dolomiti e le Alpi, Messner inaugura il MMM Corones, che narra le imprese dell'alpinismo tradizionale.
  • 2016: il Messner Mountain Museum è tra i primi tre al “Top company Award” come miglior datore di lavoro in Alto Adige.
  • 2017: Magdalena Messner assume il coordinamento del Messner Mountain Museum.
    Il Messner Mountain Museum vince di nuovo il premio come “Miglior datore di lavoro dell'Alto Adige” nella categoria 20-50 dipendenti (secondo posto). Reinhold Messner riceve il “Premio Andrea Palladio” come committente del Messner Mountain Museum e per il lavoro culturale, lo sviluppo del paesaggio alpino, arricchito dei valori dell'architettura contemporanea.